MINESTRA DI PASTA E LENTICCHIE, LA RICETTA DELLE PUGLIE

Minestra di pasta e lenticchie, la ricetta pugliese

Vogliamo parlare di pasta e lenticchie o di felicità? Beh, parliamo di entrambe le cose. Perché, anche a voler restare su un livello strettamente individuale, non c’è una sola felicità. Ce ne sono molte e molto diverse. Tra cui anche la felicità alimentare.
Un tipo di “felicità” che conosciamo tutti. È quella sensazione di soddisfazione che il nostro organismo ci trasmette  quando mangiamo nella giusta quantità e ci alziamo da tavola sentendoci né gonfi né pentiti, ma semplicemente bene. Quella sensazione che permea ogni singolo muscolo quando mangiamo esattamente i nutrienti che l’organismo sta aspettando. Come una salsiccia calda e grassa mentre rabbrividiamo di freddo sulla neve, per esempio. O una spremuta fresca e dolce mentre soffriamo l’arsura al mare. Chiaro no?

Anche la “felicità alimentare” è oggetto di studi. E, da un punto di vista scientifico-nutrizionale, il massimo di felicità alimentare è dato dall’accoppiata cereali/legumi. Un matrimonio perfetto, perché i rispettivi componenti nutrizionali lavorano in sinergia. Insieme riescono ad appagare meglio l’organismo, fornendo un apporto ottimale di carboidrati, fibre, proteine vegetali, vitamine e vari altri composti bioattivi.
E allora? E allora viva la pasta (o il riso o il farro) e fagioli, la pasta e lenticchie, la pasta e ceci e fave e piselli….


Pasta e lenticchie, attenzione alla cottura

La minestra di pasta e lenticchie che vi proponiamo è tradizionale della Puglia. Dove un tempo veniva fatta con pasta corta di grano duro, in genere ditalini. Da qualche tempo nel Mezzogiorno va però aumentando l’uso delle paste all’uovo. Tant’è che nella maggior parte degli attuali ricettari pugliesi la minestra di pasta e lenticchie è proposta con pasta all’uovo. Come le lagane all’uovo spezzate che abbiamo usato noi, ideali anche perché le abbiamo trovate sottili come tagliatelle. Voi ovviamente scegliete la vostra pasta preferita, ma evitate le varietà corpose come, per esempio, le orecchiette, la cui consistenza prevaricherebbe troppo sulle minute lenticchie.

Come sempre le lenticchie pongono qualche problema di cottura. In vendita ci sono varietà tradizionali che, oltre a un lungo ammollo, pretendono quasi un’ora di cottura. Altre richiedono un ammollo veloce (o addirittura assente, che però è sbagliato: anche solo 5 minuti è meglio farlo) e cotture che non vanno oltre 20 minuti. Quindi per la buona riuscita di questa minestra è importante attenersi alle indicazioni dell’etichetta o del venditore, per quanto riguarda l’ammollo. Invece per i tempi di cottura non c’è nessun possibile consiglio se non quello di seguirla con attenzione, basandosi sull’assaggio.

È possibile utilizzare anche le lenticchie precotte? Ovviamente no, se lo scopo prioritario è fare una minestra di pasta e lenticchie più buona possibile. Ovviamente si, se non avete tempo e volete in ogni caso mangiare una buona minestra di pasta e lenticchie. In questo caso, infatti, i tempi diventano davvero veloci, con le lenticchie precotte aggiunte in cottura due minuti prima di calare la pasta.


DOSI PER 4 PERSONE

Ricetta della minestra di pasta e lenticchie:
gli ingredienti

  • 200 g di lenticchie secche
  • 160 g di pasta all’uovo corta
  • 1 cipolla
  • 200 g di passata di pomodoro
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 50 g di pancetta (preferibilmente affumicata)
  • 1 foglia di alloro
  • 3 foglie di salvia
  • Olio extravergine di oliva

La preparazione

  1. Sciacquate le lenticchie e mettetele a bagno seguendo le indicazioni del produttore, in relazione alla loro varietà
  2. Tritate la pancetta e fatela appassire a fuoco dolcissimo in un tegame con 1 cucchiai di olio. Coprite e lasciate andare (sempre a fuoco minimo e mescolando un paio di volte) finché la pancetta è diventata di colore dorato
  3. Versate nel tegame altri 2 cucchiai di olio e uniteci la cipolla tagliata a fettine sottili. Appena la cipolla si sarà appassita e inizia a prendere colore calate nel tegame il pomodoro. Mescolate, aggiungete le foglie di alloro e di salvia e lasciate cuocere un paio di minuti a fuoco dolce. Quindi unite anche le lenticchie e fate insaporire altri 3-4 minuti mescolando più volte
  4. Versate nel tegame il brodo caldo, portate a bollore e lasciate sobbollire dolcemente senza coperchio il tempo necessario alla cottura delle lenticchie. Tempo che nel complesso varia necessariamente anche di molto (in genere da 20 a 50 minuti) a seconda della varietà del legume. Se la cottura fosse molto lunga, aggiungete altro brodo bollente, o anche semplice acqua bollente opportunamente salata. Al termine assaggiate e, se necessario (dipende dalla sapidità del brodo), regolate di sale 
  5. Aspettate che le lenticchie siano cotte a puntino per gettare la pasta, tenendo presente che nelle minestre i legumi non devono mai essere al dente. Gettate la pasta, lasciatela cuocere e quando è ancora (questa si!) leggermente al dente spegnete il fuoco. Infine profumate con pepe macinato al momento e completate con un filo di olio a crudo. Lasciate riposare qualche minuto la vostra minestra di pasta e lenticchie prima di servirla ancora calda e preferibilmente senza formaggi

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