MINESTRA DI PASTA E VERZA CON PATATE E POMODORO

Minestra di pasta e verza con patate e pomodoro

In Italia sono moltissime le ricette tipiche di zuppe e di minestre di cavolo e patate, oppure di solo cavolo o di sole patate. Fatte con ogni tipo di cavolo (nessuno escluso) e con ogni genere di condimento e di aromi.
Eppure non ci risulta un solo ricettario che riporti una minestra di cavolo e patate con l’aggiunta di pasta. Compresa la nostra minestra di pasta e verza con patate, che pure è un piatto molto comune.
La cosa può sembrare strana, ma a ben vedere non lo è. Il motivo, infatti, è probabilmente dovuto alla diffusa quotidianità del piatto, comunissimo d’inverno in ogni regione. Talmente diffuso che in nessuna è mai stato ritenuto un piatto tipico locale.

Invece le ricette tipiche e tradizionali c’erano, eccome. Solo che venivano chiamate in modo diverso. O perché (fino ai primi decenni del ‘900) erano fatte con il pane e non con la pasta, e quindi erano zuppe e non minestre di pasta. O perché erano “normali” modifiche di ricette più antiche, cui venivano aggiunte le patate (metà dell’800 circa) oppure la pasta (secolo scorso) oppure, più recentemente, entrambe. E quindi la ricetta cambiava, anche di molto, ma la tipicità restava legata alla versione originaria, fatta solo con gli ingredienti tipicamente locali.

Per esempio, in Veneto c’è una ricetta tradizionale che è quasi uguale alla nostra minestra di pasta e verza con patate. Solo che al posto della pasta è fatta con il riso, da cui deriva la tipicità regionale.
Nel Friuli c’è una ricetta tipica che viene semplicemente chiamata pasta e verza, ma che sarebbe corretto definire di pasta e verza con patate. Una minestra peraltro deliziosa, molto simile ai pizzoccheri della Valtellina (Lombardia, vedi qui la ricetta), i quali potrebbero anch’essi definirsi una minestra di pasta e verza con patate.


Le patate nella minestra di pasta e verza

La ricetta che vi proponiamo l’abbiamo più volte riscontrata nelle Marche e in Campania, cucinata più o meno nello stesso modo. Ma su questa minestra posso garantire anche personalmente: è infatti spesso cucinata nella mia famiglia (Lazio), nella versione che vedete nella foto, cioè con il cavolo cappuccio al posto del fratello cavolo verza.

Nessuna indicazione particolare per la preparazione, che è piuttosto semplice. Però attenzione alla cottura delle patate. Se le tagliate come indicato, cioè più  o meno a cubetti di 2 cm di lato, dopo 11-12 minuti di bollore sono cotte a puntino. Se quindi le fate cuocere 6 minuti più il tempo della pasta (nel nostro caso 16-17 minuti, perché i cannolicchi della foto chiedono anch’essi 10 minuti di cottura) alla fine saranno non solo ben cotte, ma con gli angoli che iniziano a sfaldarsi. Che è esattamente quello che ci si dovrebbe aspettare in una minestra. Qualora le preferite più al dente, o volete la minestra meno densa, fate in modo che complessivamente le patate non cuociano più di 13-14 minuti.

Infine, vi invitiamo a sbizzarrirvi con i formaggi, usando prodotti tipici locali, eventualmente da abbinare al Parmigiano. Per esempio nel Friuli e in Lombardia si abbina il Grana Padano con formaggi di alpeggio, in Campania si abbina provola e Parmigiano, in Puglia si usa spesso il cacioricotta e così via. Nella nostra ricetta (quella della foto), oltre ai cannolicchi (ditaloni rigati, un tipo di pasta di uso comune a Roma per le minestre) abbiamo usato Parmigiano con l’aggiunta di poco pecorino. E peperoncino al posto del pepe, che invece è il profumo di solito consigliato per la minestra di pasta e verza con patate.


DOSI PER 4 PERSONE

La ricetta della minestra di pasta e verza con patate:
gli ingredienti

  • 200 g di pasta corta da minestra (oppure spaghetti spezzati)
  • 300 g di cavolo verza o cappuccio (solo le foglie nettate dei gambi )
  • 200g di patate
  • 150 g di pomodori pelati (solo la polpa)
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 cipolla media
  • Rosmarino
  • 2 cucchiai colmi di Grana padano grattugiato
  • 1 cucchiaio raso di Pecorino grattugiato
  • Pepe (o peperoncino, facoltativo)
  • Olio extravergine di oliva

La preparazione

  1. Mondate, sbucciate e tagliate a cubetti di circa 2 cm di lato le patate. Tagliate a striscioline le foglie di verza, dopo averle lavate e mondate di tutte le parti più dure dei gambi
  2. Versate 4 cucchiai di olio in un tegame e lasciateci imbiondire per 5-6 minuti (a fuoco dolcissimo e con il coperchio) la cipolla e l’aglio tritati
  3. Aggiungete la polpa dei pelati, una punta di rosmarino tritato, una presa di sale, profumate con una passata di pepe macinato al momento. Se preferite, in alternativa al pepe, mettete un pezzettino di peperoncino, ma senza esagerare: deve dare solo vivacità, non rendere piccante la minestra. Quindi lasciate insaporire qualche minuto a fuoco moderato. Unite poi le foglie di verza, bagnate con una tazzina di acqua bollente, incoperchiate e fate stufare per 8-10 minuti
  4. Versate nel tegame 700 ml di acqua bollente, regolate di sale e aggiungete anche le patate. Fate lessare 6 minuti da quando l’acqua riprende a bollire. Aggiungete la pasta e lasciate cuocere (sobbollendo senza coperchio) per il tempo necessario a farla cuocere, lasciandola al dente. Tenete pronto un pentolino di acqua bollente, nel caso riteniate opportuno allungare un poco il brodo. In ogni caso calcolate i tempi (regolandovi sul tempo di cottura della pasta) in modo che le patate non cuociano più di 16-17 minuti
  5. Spegnete il fuoco, incorporate il formaggio, mescolate bene e lasciate riposare la vostra minestra di pasta e verza con patate per un paio di minuti prima di servirla ancora calda

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