PANE, CAVOLO NERO E UOVA IN CAMICIA… MA CHE VOLETE DI PIÙ?

Pane cavolo nero e uova in camicia, la sfiziosa ricetta toscana

Sfiziosissimo piatto unico toscano, il pane con cavolo nero e uova in camicia è una vera ghiottoneria, una goduria anche solo concettuale per chiunque. Sicuramente per chi, come me, ha ricordi di mega panini mangiati ridendo con gli amici, contorcendosi in improbabili posizioni per impedire che l’unto grondante dalle mani gocciolasse sui vestiti. Avete presente i panini strabordanti fettine alla pizzaiola e relativo sugo? I culetti di filone ripieni di peperonata (ciambotta nel meridione) o verdure strascinate nell’olio? Ma perché non ce li godiamo più dei pranzi così?

Il pane con cavolo nero e uova in camicia è perfetto per momenti come quelli appena citati. Ma ovviamente è perfetto anche come piatto unico servito su porcellana, da mangiare con forchetta e coltello😊. È perfetto in ogni modo, perché – mi ripeto – è una vera bontà. Da un punto di vista sensoriale il caratteristico gusto amarognolo del cavolo nero si sposa idealmente con quello dolce e burroso dell’uovo. Ed entrambi, a loro volta, vengono esaltati dai dolci sentori e dal leggero aroma biscottato del pane.

L’abbinamento tra pane, cavolo nero e uova è infine perfetto anche dal punto di vista nutrizionale. Sono tre alimenti al top della piramide nutrizionale umana, che insieme costituiscono un vero superfood. Ma per convincere di questa cosa, come sarebbe doveroso fare, bisognerebbe dilungarsi almeno un po’. Quindi vi invito a leggere questo articolo. È sintetico e ben fatto (richiede meno di 5 minuti di lettura) ed è relativo solo al cavolo nero. Ma dal complesso del discorso risulta evidente come un piatto che unisce pane, cavolo nero e uova sia praticamente la perfezione nutrizionale, nell’ambito di una dieta varia e di una vita anche per gli altri versi sana.


Le uova in camicia (anche dette uova affogate) sono piuttosto semplici da preparare. Richiedono però alcune accortezze per fare in modo che l’albume sia rassodato al punto giusto e il tuorlo resti quasi fluido. Procedete così:

1. Riempite d’acqua un tegame capiente: devono esserci almeno 10-12 cm d’acqua. Aggiungete il sale e qualche cucchiaio d’aceto: oltre a dare sapore, entrambi facilitano la coagulazione delle uova. Quindi portate l’acqua ad ebollizione
2. Sgusciate l’uovo in una ciotolina o in un mestolo, per verificare che sia ben fresco: l’albume deve essere denso e trasparente non liquido né opaco. Abbassate il fuoco per fare in modo che l’acqua sobbolla molto dolcemente e dolcemente calateci dentro le uova dentro. Lasciatele cuocere secondo i vostri gusti: gli chef stellati consigliano di farle cuocere 1 minuto e mezzo, comunque non oltre 2 minuti.
3. Prelevate l’uovo con un mestolo forato e lasciatelo riposare per qualche secondo su un piatto tiepido, in modo da far uscire tutta l’acqua in eccesso. Servitelo ancora caldo

Nel caso stiate preparando il pane con cavolo nero e uova, o comunque dovete contemporaneamente portare in tavola numerose uova affogate, è possibile prepararle con largo anticipo. La cosa stupirà molti, ma le uova in camicia si possono preparare anche con molte ore d’anticipo. È sufficiente prepararle come indicato nei 3 punti qui sopra e poi adagiarle in una ciotola contenente acqua fredda di frigo. In questo modo potete conservarle nel frigo fino a due giorni. Per riscaldarle prelevatele con una schiumarola e immergetele per 20-30 secondi in acqua bollente. Ed eccole pronte per essere servite, ovviamente anche su una sfiziosissima fetta di pane con cavolo nero e uova


DOSI PER 4 PERSONE

  • 4 grosse fette di pane casareccio da circa 50-60 g ciascuna
  • 800 g di cavolo nero
  • 4 uova
  • Peperoncino secco
  • Pepe (facoltativo)
  • Aceto di vino bianco
  • Olio extravergine di oliva

  1. Mondate il cavolo, sciacquatelo, sfogliatelo e cuocete le foglie intere (senza sminuzzarle) per circa 20 minuti in abbondante acqua salata. Scolatelo, fatelo stiepidire, poi riunite insieme le foglie e strizzatele delicatamente per eliminare l’acqua rimasta. Infine tagliatele a listarelle sottili dello spessore di circa 1 cm
  2. Riscaldate in una padella abbondante olio di oliva (almeno 4 cucchiai colmi), aggiungete a discrezione il peperoncino e fateci saltare per 5 minuti il cavolo nero. Al termine regolate di sale.
    Nel frattempo abbrustolite le fette di pane su entrambi i lati, senza tuttavia biscottarle troppo: è preferibile che la mollica conservi un minimo di flessibilità.
  3. Mettete sul fuoco una casseruola larga con abbondante acqua salata e acidulata con due cucchiai d’aceto. Mentre l’acqua si riscalda sgusciate le 4 uova e deponetele in altrettante ciotoline fonde, così da valutarne la qualità. Devono essere freschissime, cioè con l’albume ben trasparente e denso, non liquido: se lo è sostituitele e lasciate quelle scartate per altri usi. Inoltre sistemate le fette di pane sui singoli piatti e umettatele con un filo d’olio. Quindi copritele con il cavolo nero, lasciando al centro un minimo d’ incavo per metterci le uova
  4. Quando l’acqua inizia a sobbollire abbassate il fuoco (non deve bollire tumultuosamente) e fateci delicatamente scivolare dentro le uova. Aspettate pochi secondi, quindi spegnete il fuoco e calcolate 2 minuti, comunque non più di 3: l’albume deve rapprendersi, ma il tuorlo deve restare fluido. Infine prelevate delicatamente le uova con un mestolo forato e adagiatele sul pane col cavolo nero.
    In Toscana queste goduriose fette di pane casareccio con cavolo nero e uova venivano completate con una generosa macinata di pepe. Se l’idea vi sollucchera procedete felici, ma attenzione: il pepe amplifica (e non poco) il piccante del peperoncino.

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