I carciofi alla romana sono esattamente ciò che dice il nome, un piatto tipico di Roma. Non del Lazio, proprio di Roma. Un piatto celebre, derivato dalla tradizione culinaria giudaico-romanesca al pari degli altrettanto famosi carciofi alla giudia. Che vengono però preparati in modo (ed hanno un sapore) completamente diverso.
Le ricette più tradizionali prevedono che i carciofi alla romana siano farciti solo con aglio, mentuccia, sale e pepe. Vanno poi annegati in acqua e abbondante olio e fatti cuocere a fuoco lento e coperto fino ad evaporazione totale dei liquidi.
In questo modo i carciofi arrivano a cuocere anche un’ora e più, diventando morbidissimi. Che è precisamente l’obiettivo che si voleva raggiungere un tempo, ma che con i gusti attuali si potrebbe più facilmente dire “completamente scotti”.
Inoltre c’è il problema dei carciofi, che nella tradizione romana erano solo le Mammole romanesche, cioè gli unici disponibili. Si tratta di carciofi grandi e di per sé teneri, che richiedono di essere mondati meno di altri carciofi. Inoltre sono di regola disponibili 4 mesi l’anno, da metà febbraio a giugno. Oggi però si vendono carciofi per circa 9 mesi l’anno, di oltre dodici varietà diverse tra le circa 90 esistenti. La maggior parte delle quali decisamente più coriacee delle Mammole romanesche.
Quindi ogni consiglio sul modo e sui tempi di cottura dei carciofi lascia il tempo che trova: tutto dipende dalla varietà utilizzata. L’unica indicazione giusta è di regolarsi al momento secondo varietà e gusti.
Immancabili nei giorni di “vigilia”, i carciofi alla romana sono il contorno ideale per accompagnare piatti di carne bianca e di pesce.
Vengono però usati anche come piatto unico. Due carciofi a testa accompagnati da pane bruscato e da caciotta di pecora a Roma sono considerati un pranzo ottimo, leggero e facilmente digeribile.
Gli aromi giusti per carciofi alla romana perfetti
L’aroma predominante è tradiionalmente la mentuccia (Clinopodium nepeta). Che non dovrebbe essere confusa con la menta romana (Mentha spicata), che ha un sapore leggermente diverso ma soprattutto alquanto più forte. Invece non solo è regolarmente confusa, ma quella “romana” è spesso volutamente preferita anche nei ristoranti tipici.
Il problema è che la mentuccia è ormai difficile da trovare anche a Roma (a meno di non andarsela a raccogliere nei campi, dove abbonda) sicché non solo viene sostituita dalla menta romana, ma – sempre più – anche dal prezzemolo.
Come liquido di cottura, i carciofi alla romana più tradizionali prevedono solo brodo vegetale. Niente vino, che invece è ormai da tempo accettato e apprezzato.
Circa la farcia interna, ferma restando la tradizionale salsina di aglio, olio e mentuccia, è ormai universale l’aggiunta di prezzemolo. Inoltre è considerato tradizionale l’aggiunta di qualche pezzettino di acciuga. E per finire è frequente (anche nelle trattorie famose per i carciofi) l’abitudine di aggiungere alla salsina un po’ di pangrattato oppure di pecorino.
DOSI PER 4-6 PERSONE
Ricetta dei carciofi alla romana:
gli ingredienti
- 8 carciofi romaneschi o simili
- 3 spicchi di aglio
- 8 rametti di mentuccia (oppure 16 foglie di menta romana)
- Vino bianco secco
- Prezzemolo
- Pepe
- 1 limone
- Olio extravergine di oliva
La preparazione
- Pulite i carciofi tagliando i gambi a 2 cm dalla base del fiore, eliminate le foglie esterne e tagliate le punte, ovvero la parte più dura di tutte le foglie. Sbucciate la parte esterna dei gambi e tagliateli a pezzi. Man mano che preparate i carciofi lasciateli a mollo in acqua fredda dove avrete spremuto il succo del limone
- Tritate finemente 2 spicchi d’aglio, la mentuccia (oppure la menta romana e 2 cucchiai di prezzemolo tritato). Formate una salsina aggiungendo 2 cucchiai di olio, una presa di sale e una generosa passata di pepe macinato al momento
- Aprite un poco il cuore dei carciofi, eliminate l’eventuale barbetta e farciteli con la salsina profumata. Richiudeteli stringendo le foglie e adagiateli a testa in giù in un tegame, insieme ai pezzi di gambo e a uno spicchio di aglio tagliato in quattro
- Irrorate i carciofi con abbondante olio (almeno 5 cucchiai), aggiungete un bicchiere scarso di vino (circa 100 ml) e fate cuocere a fuoco medio-basso con il coperchio per 7-8 minuti. Quando il vino è quasi del tutto evaporato aggiungete due bicchieri di acqua calda leggermente salata e fate cuocere per 20 minuti (sempre a fuoco medio e coperto), girando di tanto in tanto i carciofi su ogni lato (se non usate carciofi romaneschi 20 minuti potrebbero essere pochi: assaggiate ed eventualmente prolungate la cottura)
- Togliete il coperchio, aggiungete in ogni carciofo del prezzemolo tritato e lasciate cuocere altri 10 minuti a fuoco più vivace fino a far del tutto asciugare i vostri carciofi alla romana, che vanno serviti tiepidi.