Fatta con ingredienti diversi e anche conosciuta con nomi diversi, la ricetta di questa minestra è una delle più tradizionali delle Marche. È infatti una ricetta buona 365 giorni l’anno, perchè l’abbinamento è genericamente tra pasta e cavoli. Ma non una o due varietà di cavoli, proprio tutti, che quindi – o l’uno o l’altro – sono disponibili sempre e ovunque.
Chi sta scrivendo la conosce bene da sempre, per via di mamma, nonna e una caterva di zie marchigiane (Macerata). E vi dico anche che era uno dei pochi piatti con verdure su cui non facevo storie da bambino. Quando in tavola arrivava un minestrone era la guerra. Finiva sempre a scapaccioni, visto che dopo l’unitile «tu non ti muovi da lì finchè non l’hai finito» si passava a mia madre che con una mano mi teneva chiuso il naso e con l’altra mi ingozzava di minestrone! Che regolarmente sputazzavo fuori e così… arrivavano gli scapaccioni.
Ma con questa minestra di pasta e cavoli misti, no. Ricordo bene che la mangiavo volentieri (se non c’era il cavolo nero, che però mamma mi risparmiava). Lo dico così, tante volte aveste un pargolo, figlio o nipote, da far crescere sano e forte come me ?.
Quali cavoli per la minestra di pasta e cavoli misti?
Per dovere di informazione ricordo che i cavoli sono molti: cappuccio, verza, cavolo nero, cavolo cinese, broccolo (bianco, ramoso e romanesco), cavolfiore (bianco e violetto), cavolini di Bruxelles e qualche altro meno noto. Per la minestra di pasta e cavoli vanno tutti bene, senza però esagerare. Questa non è mai stata la ricetta di un minestrone, bensì di un piatto evergreen buono da utilizzare secondo quanto offriva la stagione e l’orto. È perfetta anche con solo uno o due cavoli. Noi, nella minestra di pasta e cavoli che vedete nella foto, abbiamo usato solo cime di broccolo e poche foglie di verza
La patata è invece facoltativa. Oggi è di uso corrente, ma le ricette più tradizionali non la prevedono. Tuttavia svolge una funzione addensante che a nostro parere va salvaguardata.
Un ruolo speciale ha invece il lardo. A meno che non abbiate specifiche controindicazioni mediche, usatelo. Il suo gusto avvolgente e morbido si accompagna idealmente con quello sulfureo e leggermente speziato dei cavoli. Inoltre considerate che si tratta di solo 15 g di lardo a testa, da usare ovviamente una volta ogni tanto, non ogni giorno. Se poi il problema è la linea, considerate pure che 60 g di lardo contengono meno calorie di 60 g (pari a circa 4 cucchiai) di olio.
Intendiamoci, non sto dicendo che mangiare lardo faccia bene alla salute. Dico solo che, se lo si usa una volta ogni tanto con moderazione, non fa male. Ma al sapore, al gusto e al piacere che regalano certe ricette fa molto bene!
DOSI PER 6-8 PERSONE
Ricetta della minestra di pasta e cavoli:
gli ingredienti
- 240 g di maltagliati di grano duro
- 250 g di cavoli vari (nel nostro caso circa 200 g di broccoli + 3 foglie di cavolo cappuccio)
- 1 patata non grande
- 50 g di lardo
- ½ cipolla
- 1 spicchio di aglio
- Maggiorana
- Concentrato di pomodoro
- Pepe
La preparazione
- Tritate finemente il lardo con la mezza cipolla, l’aglio e una dozzina di foglie di maggiorana. Versate il trito in una pentola e fatelo appassire per 6-7 minuti su fuoco dolcissimo
- Aggiungete nel soffritto un cucchiaio di concentrato di pomodoro diluito in mezzo bicchiere di acqua bollente. Quindi incorporate i cavoli tagliati a pezzetti, mescolate e lasciate insaporire 5 minuti su fuoco dolce
- Versate nella pentola 1,8 litri di acqua bollente, salate con moderazione, incoperchiate e lasciate cuocere dolcemente per circa mezz’ora. Infine aggiungete i maltagliati, mescolate e terminate la cottura. Un minuto prima di spegnere assaggiate ed eventualmente regolate di sale. La minestra di pasta e cavoli va servita calda, senza formaggio, ma profumata nel piatto con pepe macinato al momento
[Testi di Valter Cirillo]