L’abbinamento tra salsicce e fagioli ha una lunga storia nella cucina italiana, vecchia di secoli. Anzi di millenni, se considerate che nell’antico Egitto c’era chi mangiava salsicce e Dolichos (fagioli dall’occhio) già 3 millenni fa. Mentre a Roma, la plebe si nutriva di salsicce e fagioli quantomeno dall’inizio dell’era moderna all’inizio, 2000 anni fa. Certo si trattava degli africani fagioli dall’occhio (Vigna unguiculata), e anche le salsicce lucaniche non erano uguali alle attuali. Ma, insomma, i tempi erano diversi, ma le ricette lo erano molto meno.
L’arrivo dei fagioli americani (gli attuali Phaseolus vulgaris) ha poi ulteriormente favorito l’abbinamento dei due ingredienti. Dapprima tra i nobili e benestanti (i fagioli americani sono rimasti costosi per tutto il XVI secolo) e poi tra il popolino, perdendo il favore dei primi. Per quale motivo? Ma perché, ovviamente, i gusti dei nobili e dei ricchi non possono mescolarsi e confondersi con quelli dei vili e zotici popolani! Vi pare?
Nelle classi povere, però, l’abbinamento tra salsicce e fagioli si diffuse velocemente e radicalmente. Cito a indiretta conferma la novella dell’astuto contadino Bertoldo. Il quale, asceso di livello sociale e obbligato a mangiare alla mensa del Re, si ammalò fino a morire. Sicché il Re, che finalmente aveva intuito il motivo della malattia, dettò questo epitaffio per l’amico contadino: «In questa tomba tenebrosa e oscura / Giace un villan di sì deforme aspetto / Che più d’orso che d’uomo avea figura, / Ma di tant’alto e nobile intelletto / Che stupir fece il Mondo e la Natura. / Mentr’egli visse, fu Bertoldo detto. / Fu grato al Re, morì con aspri duoli / per non poter mangiar salsicce e fagioli.» Per la verità l’autore della novella conclude con «rape e fagioli», ma, insomma, il senso è quello: ci siamo capiti 😜
Una ricetta di successo
Il vero motivo di successo di questo strepitoso piatto, diffuso praticamente in tutta Italia, va al di là della bontà. Risiede piuttosto nel fatto che salsicce e fagioli si conservavano facilmente e a lungo. Il che li rendeva una scelta popolare, anzi, praticamente scontata tra le famiglie contadine. Inoltre i fagioli fornivano una fonte di proteine economica e abbondante, mentre le salsicce aggiungevano sapore e consistenza ai piatti.
Quella che vi proponiamo è la ricetta tradizionale di Abruzzo e Molise. Dove salsicce e fagioli si cucinano in tutti i modi, a cominciare da quelli più basilari e tradizionali. Nel nostro caso, invece, la ricetta è relativamente recente (fine ‘800, inizi del ‘900) ed ha un carattere tipicamente borghese: cucinata per il “padrone” o, comunque, per i giorni di festa.
Lo denota chiaramente l’abbondanza di aromi (che la rendono profumata e piena di complessi sentori) e di verdure. Queste ultime, unite alla leggera acidità dell’aceto, ne alleggeriscono alquanto il sapore di grasso. Che peraltro, se lo desiderate, può essere ulteriormente ridotto (anche come impatto calorico) eliminando il lardo: questa ricetta resta comunque squisita.
DOSI PER 6-8 PERSONE
Ricetta di salsicce e fagioli alla contadina:
gli ingredienti
- 270 g di fagioli secchi (oppure 800 g di fagioli freschi o surgelati)
- 2 salsicce
- 30 g di lardo oppure guanciale grasso
- 1 cipolla
- 1 carota
- 2 spicchi d’aglio
- Aceto di vino
- Alloro
- Prezzemolo
- Rosmarino
- Olio extravergine di oliva
La preparazione
- Se utilizzate fagioli secchi, che sono considerati i migliori per questo genere di ricette, lasciateli in ammollo per l’intera notte. Quindi sciacquateli, metteteli in una pentola con abbondante acqua fredda non salata, aggiungete 2 foglie di alloro, portate a bollore e fate sobbollire dolcemente per circa un’ora e mezzo, fin quando sono cotti a puntino. Salate l’acqua dopo la prima ora di cottura. Una volta spento il fuoco lasciate stiepidire i fagioli insieme all’acqua di cottura. Quindi prelevateli delicatamente con una schiumarola (per non far rompere le bucce: evitate di scolarli rovesciandoli in uno scolapasta) conservando un paio di mestoli dell’acqua di cottura
- Tritate a lungo e finemente il lardo (oppure pestatelo) e fatelo soffriggere dolcemente in un tegame con poco olio. Dopo qualche minuto aggiungete le salsicce spellate e sbriciolate (oppure tagliate a fettine) e lasciate insaporire il tutto per 5 minuti
- Intanto tritate insieme la cipolla, l’aglio e un ciuffo di foglie di rosmarino. Tagliate a rondelle sottili la carota e il sedano e incorporate il tutto nel soffritto di salsiccia e lardo. Profumate con una foglia di alloro, bagnate con 2 cucchiai di aceto e lasciate sfumare mescolando su fuoco moderato
- Appena l’aceto è sfumato aggiungete i fagioli lessati e un mestolo abbondante dell’acqua di cottura. Mescolate e lasciate cuocere a fuoco dolce e coperto per 10 minuti. Se necessario aggiungete pochissima altra acqua, ma alla fine il fondo di cottura deve restare quasi asciutto.
- Infine regolate di sale, profumate con un cucchiaio di prezzemolo tritato e con pepe macinato al momento. Servite il vostro piatto di salsicce e fagioli ben caldo, accompagnato da pane casereccio bruscato e condito con un filo d’olio a crudo
Ti è piaciuta la ricetta delle salsicce e fagioli abruzzesi?
Prova anche queste altre ricette tradizionali:
- SALSICCE CON FAGIOLI AL SUGO RUSTICO DI TOSCANA
- LUGANEGA CON FAGIOLI, LA RICETTA DELLA TRADIZIONE
- LA TRADIZIONALE, SEMPLICE INSALATA ABRUZZESE DI FAGIOLI
- SALSICCE CON FUNGHI MISTI E VINO ALLA PIEMONTESE
- AROMATICO CONTORNO DI FAGIOLI CON MENTA E PECORINO
- SALSICCE IN UMIDO, GRANDI EREDI DI TRADIZIONI MILLENARIE
- INSALATA DI FAGIOLI FRESCHI PROFUMATA DI BASILICO E ALLORO