Gli involtini di verza sono un piatto piuttosto diffuso in Italia e non solo. In Europa, per esempio, ce ne sono di numerosi, anche con varianti tipiche che sono tanto famose e cucinate quanto da noi ignote.
Indubbiamente, però, gli involtini italiani fatti con le foglie di verza, o del fratello cavolo cappuccio, bastano e avanzano per soddisfare l’appassionato più sfegatato. Come è giusto che sia, visto che da noi i cavoli erano già famosi ai tempi di Cicerone e da allora sono sempre stati protagonisti delle tavole (di poveri e di ricchi) sia delle coltivazioni italiane. Non è un caso che il “cavolo verza” in inglese si dica savoy cabbage, che letteralmente vuol dire “cavolo Savoia”.
Le versioni di involtini di verza italiane sono davvero numerose: alcune abbastanza simili, ma per lo più molto tipiche. Oltre al fatto che sono tutti avvolti in foglie di verza (o di cavolo cappuccio), nessun confronto è possibile tra i semplicissimi involtini di verza calabresi con i complessi involtini milanesi, tra quelli tipici delle Marche con i Caponet piemontesi, o i Verzolini di Piacenza , o i Frati liguri.
Quella che vi proponiamo è una ricetta tipica della Sardegna. Abbastanza simile ai Previ della Liguria e agli involtini di verza romani, però anche dagli aromi nettamente diversi: più austeri, più concentrati.
È un piatto che richiede un minimo di impegno. Ma più di tempo che di altro, per via dell’esigenza di sbollentare le foglie di verza e poi di comporre gli involtini con la dovuta attenzione a non rompere eccessivamente le foglie stesse. Alla fine, però, la soddisfazione di averli fatti è grande, quanto la goduria nel mangiarli.
DOSI PER 8 INVOLTINI DI VERZA
Ricetta degli involtini di verza ripieni di carne:
gli ingredienti
- 16 foglie di cavolo verza
- 320 g di carne di manzo macinata fina
- 60 g di pecorino grattugiato
- 400 g di salsa di pomodoro
- 1 uovo
- 1 cipolla
- 2 spicchi di aglio
- ½ gambo di sedano
- Pepe
- Olio extravergine di oliva
La preparazione
- Staccate le foglie più grosse della verza, lavatele e con un coltello incidete e sbucciate le costole centrali più dure, in modo da assottigliarle e renderle semi-flessibili. Quindi gettatele in acqua bollente leggermente salata e lasciatele cuocere un minuto (uno) da quando riprende il bollore. Estraetele e fatele sgocciolare
- Tritate fini l’aglio, mezza cipolla, il gambo di sedano e fateli appassire a fuoco dolce per 5 minuti in una padella con 2 cucchiai di olio. Aggiungete anche la carne macinata e rosolatela mescolando per 2 minuti a fuoco più vivo. Spegnete e lasciate raffreddare il soffritto fino alla temperatura ambiente
- In una ciotola amalgamate il soffritto di carne con 4 cucchiai colmi di formaggio grattugiato, l’uovo sbattuto e una passata di pepe macinato al momento. Regolate di sale, impastate bene con le mani e formate otto polpette
- Sistemate ogni polpetta su una foglia, avvolgetela e chiudetela con una seconda foglia formando così gli involtini di verza. Legateli con il filo da cucina, in modo che mantengano la forma
- Riscaldate 2 cucchiai di olio in un tegame sufficientemente ampio da contenere tutti gli otto involtini e fateci appassire la rimanente cipolla tritata. Versate la salsa di pomodoro, regolate di sale, adagiateci gli involtini e fate andare per 15 minuti a fuoco lento e con il coperchio
- Capovolgete gli involtini e lasciateli sul fuoco altri 10 minuti scarsi, sempre a fuoco lento e coperto. Quindi togliete il coperchio e, se necessario, alzate un poco il fuoco per far restringere al giusto il sugo. Servite gli involtini di verza non troppo caldi, irrorati col sugo di pomodoro e con una leggera spolverata di pecorino