Gli involtini di ortaggi (zucchine, melanzane, peperoni eccetera) farciti con creme di formaggio e/o altre salse sono tradizionali in diversi Paesi mediterranei, ma non in Italia. Tuttavia questo è vero solo in relazione alla forma tipica dell’involtino, non agli ingredienti.
Nel caso degli involtini di zucchine, per esempio, ricette realizzate con gli stessi ingredienti (però disposti in forma diversa: in genere a fette sovrapposte) sono numerose e presenti in quasi tutte le regioni.
La ricetta che vi proponiamo è considerata tipica della Basilicata. Il piatto che vedete nella foto lo abbiamo assaggiato in una deliziosa trattoria letteralmente sperduta tra i monti del Pollino, in località Grotta del Romito. Che è in territorio calabrese, ma al confine con la Basilicata, e dove questo goloso antipasto ci è stato presentato come tipico della Lucania.
Del resto ci sono almeno due ricette tipiche lucane che per motivi diversi ricordano molto questi involtini. Cioè le zucchine alla poverella (che hanno aromi simili, a parte l’assenza del formaggio) e gli involtini di zucchine sottolio. Quest’ultimi una vera specialità: zucchine tagliate a fette, scottate, arrotolate intorno a un cuore di pomodori secchi e infine messe sott’olio.
A rafforzare la tipicità del piatto c’è poi un ingrediente speciale: il caciocavallo podolico della Basilicata. Un presidio Slow Food che è un simbolo della tradizione casearia meridionale, anche grazie al particolare latte.
Quella podolica è stata a lungo la razza bovina più diffusa in Italia, mentre oggi sta diventando una rarità. Queste mucche hanno infatti due grossi difetti: producono un latte di straordinaria qualità, ma di scarsa quantità rispetto ad altre razze selezionate. Inoltre sono “capatoste”, cocciute: gli piace pascolare brade e non sopportano lo sfruttamento intensivo.
Ovviamente gli involtini di zucchine sono ottimi anche con formaggi diversi dal caciocavallo podolico. Come ben sanno gli innumerevoli estimatori che li cucinano con prosciutto e mozzarella, con speck e fontina, con cotto e parmigiano e così via. Senza contare che, restando nel tipico, c’è l’ottimo caciocavallo Silano, che prende il nome dall’altopiano calabrese ma è tipicamente prodotto anche in Basilicata, Puglia e Molise ed è facilmente reperibile in tutta Italia.
DOSI PER 4-6 PERSONE
Ricetta degli involtini di zucchine gratinati: gli ingredienti
- 3 o 4 zucchine di media grandezza
- 150 g di prosciutto cotto
- 200 g di caciocavallo tagliato a fette sottili
- 1 spicchio di aglio
- Pangrattato
- Un mazzetto di menta fresca
- Pepe
- Olio extravergine di oliva
La preparazione
- Lavate le zucchine, capatele e tagliatele a fette di circa 6-7 mm di spessore: dovete ottenere circa 18-20 fette.
Tagliate a strisce larghe circa 2-2,5 cm anche le fette di prosciutto e di caciocavallo - Grigliate velocemente (non più di un minuto per parte) le fette di zucchine su una piastra, fatele stiepidire e ungetele con un filo di olio
- Preparate un trito fino di aglio e abbondante menta, unitelo a 4 cucchiai di pangrattato, aggiungete una presa di sale e una generosa macinata di pepe. Mescolate bene
- Adagiate ciascuna fetta di zucchina sul pangrattato condito e disponete sulla faccia superiore una striscia di prosciutto e una di caciocavallo. Arrotolate formando gli involtini di zucchine e fissateli con uno stecchino
- Adagiateli in una teglia che li contenga a misura, in modo da poter recuperare il formaggio fuso, e passateli per 10 minuti in forno preriscaldato a 190°. Servite i vostri involtini di zucchine gratinati ben caldi, irrorandoli con il liquido di fusione raccolto nella teglia