I cavolini di Bruxelles si amano o si odiano. A livello individuale, quantomeno, perché in generale specifiche ricerche di mercato hanno verificato che sono molto più odiati che amati, anche nei Paesi con i maggiori consumi, come la Gran Bretagna, la Germania e la Francia.
I motivi di questa antipatia sono soprattutto due:
1) richiedono una buona digestione e hanno la tendenza a causare gas intestinali;
2) durante la cottura rilasciano un forte, persistente e sgradito odore di zolfo.
Entrambi i punti sono innegabili, ma d’altra parte stiamo parlando di un ortaggio straordinariamente ricco di vitamine e sali minerali, uno dei più ricchi in assoluto. E soprattutto ricchissimo anche di sostanze antiossidanti, al punto che è considerato tra gli alimenti più adatti a contrastare i tumori.
Circa il cattivo odore in cottura, va inoltre detto che la cosa è particolarmente vera per la bollitura. Le cotture in padella o al forno sono molto più tollerabili, senza contare che i cavolini di Bruxelles sono ottimi anche crudi, in insalata.
Cavolini di Bruxelles, la ricetta milanese
In Italia le ricette tipiche a base di cavolini di Bruxelles sono piuttosto rare, ma non mancano nelle regioni alpine, dove il loro consumo è ormai consolidato da oltre un secolo.
Le ricetta più nota è probabilmente della Lombardia: i cavoletti gratinati con panna e parmigiano. Una ricetta che ha però molte varianti, a cominciare dall’uso della besciamella al posto della panna, dall’aggiunta della pancetta eccetera.
Nei ricettari lombardi non è invece previsto il pangrattato, che però non è raro nell’uso quotidiano, come abbiamo verificato sia nei dintorni di Milano sia a Pavia. E siccome ci sta benissimo lo abbiamo adottato in sostituzione della panna e della besciamella, in modo da alleggerire almeno un po’ la digestione. Se però preferite attenervi alla ricetta tipica milanese, non dovete far altro che eliminare il pangrattato e aggiungete una confezione di panna da cucina insieme al parmigiano.
DOSI PER 4 PERSONE
Ricetta dei cavolini di Bruxelles gratinati in forno:
gli ingredienti
- 800 g di cavolini di Bruxelles
- 1 cipolla non troppo grande
- 80 g di parmigiano grattugiato
- 60 g di pancetta
- 50 g di burro
- Pangrattato
- Pepe
La preparazione
- Lavate i cavoletti, eliminate le eventuali foglie esterne più secche, gettateli in abbondante acqua bollente leggermente salata. Lasciateli cuocere per circa 12-15 minuti: devono diventare morbidi pur restando sodi. Scolateli e fateli sgocciolare benissimo
- Tagliate a dadini la pancetta, affettate fina la cipolla e metteteli entrambi a soffriggere in una teglia da forno con 30 g di burro su fuoco dolcissimo. Versate i cavolini nella teglia, cospargete con tutto il parmigiano, aggiungete una presa di sale e profumate con una macinata di pepe. Mescolate bene
- Sciogliete in un pentolino il rimanete burro, versateci 4 cucchiai di pangrattato e fatelo tostare per 2-3 minuti su fuoco dolcissimo, mescolando continuamente. Spegnete appena il pangrattato inizia a dorare
- Cospargete con il pangrattato i cavolini di Bruxelles e lasciateli gratinare per 15 minuti nel forno preriscaldato a 200°. Serviteli caldi